Accanto al mio faccia
non il
I su
si pensa
dal momento che
a me
penetrato
sono
apre
a me
Una
Katerahle
e mille
voci
strumenti
l’organo
toccare
la pelata
pietra
sono
anche fuori
voi
a volte
vicino
e
grande gioia
permea
per un
momento
il mio essere
se io
vi saluto
rompere il mio
ginocchia
del
gesti interiori
come se
un tocco
il bacio
rimango
con te
a me solo
Ho te
scritto
e non
risposta
da voi
atteso
giunto
Tu in me
se stessa come
la brezza primaverile
una tempesta
da me
attraverso
giù
e so
io non lo faccio
come
sono
me solo
sono
polvere e
niente
vita
la vostra esistenza
che
nel mio
anima
riflette
sei
per gli altri
nato
non si applica
me
Ho te
Non in me
prigioniero
sei venuto
con il tuo
occhi labbra
non
toccante
nel mio
mente
volato
voglio
farà liberi
ma
avere successo
non
se si
di
il silenzio laici
a me
accanto al mio
faccia
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