Possiamo solo approssimare e spiegare la realtà con criteri formali di intuizione. Facciamo parte della realtà. Non possiamo fallire. Non possiamo fallire la realtà del mondo. L'anima è la realtà della natura e del mondo.
Le idee filosofiche e religiose sono l'idea banale della visione del mondo, la stessa della contemplazione sensuale. Le azioni sono l'universo in uno stato di successione di epoche dell'universo. Fossili o vestigia di epoche precedenti possono essere osservati in dati cosmologici.
Necessità e vincoli non ci impediscono di guidare la vita in cui ci troviamo, in uno spettro soggettivo, che fa, che lascia e che vuole.
Il futuro non è completamente prevedibile e solo vago, l'immaginazione si apre. La Realpolitik deve aderire al possibile, alle cose di domani, oggi, in un limite realizzabile irrealistico.
L'arte è la capacità di condurre la propria vita nel cast dell'essere. "Sii realistico e chiedi solo il possibile!"
La psiche è la fonte di tutta la scienza, in cui l'esperienza di tutti gli esseri umani è il fatto di essere, nel tempo, l'aspetto più reale della nostra percezione del mondo.
L'avanguardia dell'arte significa la superficie, senza lo "sfondo", come un appello, non all'anima, alla mente, come mezzo tecnico per cambiare il mondo.
L'arte non è né una sovrastruttura né parte di una base materiale, sempre tangibile con tutti i sensi, uno spettatore, un soggetto.
Lo spazio di Internet finisce nell'universo. La post-avanguardia ha raggiunto il suo obiettivo di essere parte della realtà, di essere la stessa. Lo spettatore sensuale, il deserto, il deserto, l'assurdità.
Per la concezione, l'insoddisfazione di oggi, non il reale, ma con l'arte della sua arte.
L'anima, in ogni allargamento, la vita semplice, non vuole il ritorno alla psicologia, ma il design, tutte le cose, il lavoro quotidiano.