Samstag, 4. Juni 2016

niemand

Dass es nun
Deine Seele
ist die
sich im Gemüt
vertieft
niemand
rund herum
will es
auch gefährden



mir aber nicht

Ich habe mich zum Sein
nicht ausgedacht
nun muss ich sein
ob ich mich will
ob ich mir genug bin
oder auch nicht
dass ist dem Dasein
unbedeutend
da ich mit mir
täglich gehen muss
- mir aber nicht


Ich bin mir genug Bin zwar Nichts Unbedeutend im Sein Aber ich bin Ich Bin mir genug im Sein © Otto Lenk

nie wagen

Ich würde mich nie wagen
Dich zu berühren
schon wenn ich Dich sehe
stehe ich in Flammen



VIEL zu gern möchte ich dich halten als dass ich wagte meine Hände nach dir auszustrecken. -Irene Kabanyi-

die Göttin

Mir ist es gut
dass ich hier
wo ich stehe
die Göttin Fortuna
an mir vorbeigeht
weil sie mich
nicht sehen kann



GLÜCKLICHSEIN beginnt immer Ein wenig über der Erde. - Karl Krolow -

Im Bilde

Bist Du im Bilde
durch meine Augen hindurch
bleiben meinem Gemüte
meine Worte
die in mir stehen bleiben
nie endend in mir



AM seidenen Faden des Schweigens denke ich meine Worte zu Dir. - Annette Gonserowski -

mir ein

Mein Gemüt flieht
Deinen Augen zu
ich bleibe starr
vor Deinem Bilde stehen

So oft mich
deine Blicke streifen
an meine Seele rühren
gehst Du mir ein
doch bleibst
Du unberühret


Mein hörig Herz an deinen harten Schritt. Ich geh‘ mit dir und kann dich doch nicht finden. - Rose Ausländer -

eine Kleinigkeit

Das Bewusstsein ist ein kleiner Kieselstein in meinem Gemüt
Mein Wesen ist im All eingebunden in meiner Zeit
Ihr bin ich eine Kleinigkeit

dagegen beten

Gegen die Gesinnten und den Rassismus  hilft nur die Gelassenheit und mit dem Ethos der unteilbaren Menschenwürde dagegen beten.

heile Welt

Das Leben macht sich nichts
aus unseren Vorspiegelungen
eine über das Lächeln
geforderte heile Welt



La Vita è come uno specchio: ti sorride se la guardi sorridendo. Morrison/Tayler

mit ihren Augen


Keiner kann dem anderen
in sein Geheimnis
in sein Gemüt
in seine Seele schauen

Die Seele schaut
die Welt
die anderen
in jedem
mit ihren Augen

Die Augen sind die Fenster der Seele. Hildegard von Bingen

vor ihrer Pforte

Das Vergangene
ist Geschichte
die wir uns
immer wieder
ins Gedächtnis
rufen uns im
Erzählen
ins Heute holen

Der Zukunft
wir stehen alle
vor ihrer Pforte



"Das Gestern ist fort - das Morgen nicht da. Leb' also heute !" *Pythagoras von Samos*

Frauke Petry

in die Zeit

Das Leben
geplant oder auch nicht
es warf uns in die Zeit
auf diese wunderbare Erde
sie wird es uns wieder nehmen
in unserer eigenen Zeit


Wenn wir gewillt sind, das Leben loszulassen, das wir geplant haben, können wir das LEBEN empfangen, das auf uns wartet Joseph Campbell

Joseph Blatter

Freitag, 3. Juni 2016

difficult task

The most difficult task
imposed on us
is one's own death

Sterben

Die schwerste Aufgabe
die uns auferlegt ist
ist das eigene Sterben



on the hand

the dying
accompaniment
starts
by oneself
on the hand
takes

an die Hand

Die Sterbebegleitung
beginnt
indem man
sich selbst
an die Hand
nimmt



das bessere Wissen

Seltsam ist es
das bessere Wissen
den Tugendhaften
anzuheften


...als würde dahinter kein Sommer mehr kommen. Er kommt doch! Aber nur zu den Geduldigen... Rainer Maria Rilke

die Haut

Angst Furcht
und Panik
ihrer Macht
ausgeliefert
auch unter anderen
geht man allein

Worte im Wald
können nicht helfen
auf dem Weg wo wir
stehen gehen und sind

Was uns die Seele will
füllt uns allen
das Gemüt

Das eigene Wollen
dass die Erinnerung
einer damals heilen Welt schürt

Wer die Haut der Sehn-Sucht
nicht abstreifen will
bleibt als Erwachsener

Ein Kind dass die Blüte
des Lebens vertan hat
bevor es der Welt
Früchte gebracht hat




Rilke.de

    Wir sind ganz angstallein, 
         haben nur an einander Halt, 
         jedes Wort wird wie ein Wald 
         vor unserm Wandern sein. 
         Unser Wille ist nur der Wind, 
         der uns drängt und dreht; 
         weil wir selber die Sehnsucht sind, 
         die in Blüten steht. 


Aus: Die frühen Gedichte (Gebet der Mädchen zur Maria)

Süddeutsche Zeitung

Auch das Massaker von Stalin und Mao an der eigenen Bevölkerung.


Die gesamte Menschheit hat ein Interesse daran, dass Völkermorde nicht verdrängt und relativiert, sondern aufgearbeitet werden. Dazu trägt der Bundestag mit seiner Armenien-Resolution bei.

Frankfurter Rundschau

Der US-Politiker Bob Graham hat Einblick in einen geheimen Bericht zu 9/11. Im Interview mit ARD-„Monitor“ deutet er an, was auf den geschwärzten Seiten steht.

Frankfurter Allgemeine Zeitung

Nach der Armenien-Resolution wächst die Sorge vor anti-deutschen Protesten in Istanbul.

largine.it

Massacro degli armeni, fu genocidio anche per il parlamento tedesco

La nuova Costituzione deve essere religiosa”, lo ha dichiarato lo scorso mese il presidente delParlamento turcoIsmail Kahraman. “Nella Carta non dovrebbe esserci spazio per la laicità”. Si perchè oggi la Costituzione turca prevede ancora la libertà di religione e di coscienza. Ma nella patria di Costantino che portò l’impero romano al cristianesimo l’Islam è la religione professata da oltre il 99% della popolazione.
La religione ha da sempre influito su ogni aspetto della storia dell’uomo. Ancor oggi dall’analisi del settimanale The Economist è evidente come “le persone religiose si fanno sentire sempre di più in qualsiasi campo, incluso quello degli affari. La religione si è insinuata anche nell’economia”. Ma ancor più pericolosa è l’ingerenza della religione nella politica e nelle sfere militari. Secondo il rapporto dell’Economist, sembra che “quando autorità religiose e secolari si legano strettamente o diventano interdipendenti è più probabile che la religione sia la causa di una guerra”. L’obiettivo delle religioni è portare l’uomo sulla via del bene, spesso persone di altissimo livello spirituale ed etico ne sono state i protagonisti, ma – a causa dell’indole prevaricatrice dell’uomo – spesso le confessioni religiose si sono asserragliate su posizioni in perenne conflitto e divisone. Ma non solo, le grandi confessioni quali quella buddista, cristiana, ebraica, indù e musulmana sono a loro volta internamente frammentate. La cristianità è divisa in oltre 30.000 diverse denominazioni che per anni si sono combattute con violenza. Anche l’Islam è da sempre lacerato da correnti di pensiero contrastanti. Lo studioso musulmano Mohsen Hojjat ha riconosciuto che “alla radice dei problemi del mondo islamico c’è la disunione tra i musulmani”. Anche il buddismo, l’ebraismo e l’induismo, sono pure divise in molte diverse tipologie spesso in conflitto tra loro. In molti paesi le religioni sono diventate a loro volta simbolo di identità nazionale e razziale. Di conseguenza è ormai praticamente impossibile distinguere il confine tra odio nazionalistico, pregiudizio razziale, rivalità etnica e ostilità religiosa.
Anche nell’ambito dei genocidi dell’ultimo secolo la sfera religiosa ha avuto le sue responsabilità, l’olocausto degli ebrei nel nazzismo; lo sterminio reciproco fra cristiani e mussulmani nei Balcani, ed anche nell’ambito della questione armena l’aspetto religioso ha la sua importanza. La comunità armena è stata la prima nella storia a dichiarare il Cristianesimo religione ufficiale del proprio Paese, nell’anno 301. La religione cristiana è sempre stata molto sentita e molto forte nella comunità armena nel corso dei secoli, e sotto le diverse dominazioni. Ma nel 1800, quando l’impero ottomano ormai è in decadenza, varie spinte autonomiste che provengono dalle minoranze etniche riescono a farsi sentire. Tra queste, la comunità cristiana armena, che aspira all’indipendenza e in questo è appoggiata dalla Russia, che ha anche lo scopo di indebolire l’impero ottomano. Questo non ci sta e nella notte tra il 23 e il 24 aprile del 1915 partirono i primi arresti degli armeni più influenti diCostantinopoli per poi arrivare in breve allo sterminio di almeno 30.000 persone nella regione dellaCilicia, e subito dopo al genocidio vero e proprio l’anno successivo all’inizio della Prima guerra Mondiale.
Ogni aprile, infatti, si commemorano le deportazioni ed eliminazioni di armeni perpetrate dall’Impero ottomano tra il 1915 e il 1916, che causarono più di 1,5 milioni di morti. Il governo turco rifiuta di riconoscere il genocidio ai danni degli armeni ed è questa una delle cause di tensione tra Unione europea e Turchia e anche con la Santa Sede. Una legge francese punisce con il carcere la negazione del genocidio armeno. D’altro canto la magistratura turca punisce con l’arresto e la reclusione fino a tre anni il nominare in pubblico l’esistenza del genocidio degli armeni. Il 12 aprile 2015 papa Francesco ha denunciato il genocidio come una delle tante persecuzioni ai danni di cristiani che “vengono pubblicamente e atrocemente uccisi – decapitati, crocifissi, bruciati vivi -, oppure costretti ad abbandonare la loro terra”. In risposta, il governo turco ha immediatamente convocato il nunzio apostolico ad Ankara e ritirato l’ambasciatore presso la Santa Sede in segno di protesta.
Il parlamento tedesco ha approvato in questi giorni la risoluzione che riconosce come “genocidio” il massacro degli armeni ad opera dell’Impero Ottomano. “Un errore storico”, il primo commento da parte del governo turco che respinge l’atto come “nullo e mai avvenuto“. Secondo la Süddeutsche ZeitungAnkara ha già richiamato il proprio ambasciatore in Germania. L’adozione del testo “è indegna delle relazioni di amicizia tra i nostri paesi”, dice il vicepremier Numan Kurtulmusassicurando che la Turchia risponderà “in modo adeguato”.
Venti Paesi – tra i quali Italia, Francia e Russia – hanno già riconosciuto ufficialmente lo status di genocidio al massacro degli armeni. Il numero degli armeni morti nel massacro è controverso. Le stime variano da un minimo di 950.000 secondo le fonti scritte turche fino a 3.500.000 secondo le ipotesi degli Armeni. Quello che invece è chiaro è che le religioni indicano la via per la pace ma purtroppo senza la pace fra le religioni non vi sarà mai pace fra le nazioni.

der Rassenhass

Solange in uns ein Feuer für die Gemeinschaft brennt, kann der Rassenhass nicht überhand nehmen.

Jörg Meuthen

Donnerstag, 2. Juni 2016

Der Tag

Der Tag ist Traum
man muss ihn
nur zu deuten wissen

im Weltgetümmel

Wo Engel hausen, ist auch der Teufel nicht weit
da ist der Himmel, und sei's auch mitten im Weltgetümmel . •Hafis•

das Geringste

Das Allerheiligste
da suchen wo man es sich will
gerufen oder nicht gerufen
im Bösen und im Guten
ist das Geringste in uns drin

iri mweya

iri mweya
angabate nesu
pamusoro
ari
asazivikanwa
chezvinhu
kubva kunze
uye ari mukati

things

The soul
touches us
to the
inconspicuous
things
from the outside
and the inside

an den unscheinbarsten Dingen

Die Seele
berührt uns
an den
unscheinbarsten
Dingen
von aussen
und von innen

akande mapfumo pasi

iri mumhanzi
ndiko mu
isu amuvige
kunyange zvazvo
chimwe chete iwo
arege ichaimba
arege anoridza
anogona
tinofanira
saka zvakanaka
iwewo unogona
ari munyika
achivonga kune
akande mapfumo pasi

lay down

The music
lies
buried in us
even if
one they
not sing
not playing
can
we must
as best one can
of the world
as gratitude
lay down

Die Musik

Die Musik
liegt
in uns begraben
auch wenn
man sie
nicht singen
nicht spielen
kann
muss man
so gut man kann
der Welt
zum Dank
hingeben

lentsoe la hae

e leng e mong
e tlameha
ea
kelello ea
go by
ea
letlalo
hore moea
kopanang le eena
ho pota-pota
ka
k'hoaere
lentsoe la hae
ho etella

to lead

One must
the mind
by the
skin
the soul
touch
to the choir
his voice
to lead

die Haut

Man muss
das Gemüt
durch die
Haut
die Seele
berühren
um im Chor
seine Stimme
zu führen

Reality is stronger

Weathering the life
because it's not
will give
what you look
oneself
wants

Reality
is stronger
and makes
later on
easier to us

veräussert

Die Dinge sehen
wir in uns
durch die
die Welt in uns
nehmen wir
sie war

Wenn man
das Leben
nicht an
ein Jenseits
veräussert

Das Leben
alles was
ein Mensch
ist
ist durch
das Gegebene
im Moment
der Zeit wahr



Wir sehen die Dinge nicht, wie sie sind; wir sehen die Dinge, wie wir sind. Talmud

an uns leichter

Dem Leben trotzen
weil es nicht
geben will
was man sich
sich selbst
haben will

Die Wirklichkeit
ist stärker
und macht
sich später
an uns leichter


in Beziehung

Der Raum ist begrenzt
der Kosmos offen
in Beziehung mit allem
verwoben darin
nistet sich der Geist
seit jeher in der Zeit

in the reality

images also
without words
tell
stories
from past
time
what us
say
whether they are real
are
If you
meet us
in the
reality

zuviel der Zeit

Dem Denken
anvertraut
zuviel der Zeit
als dass
wir uns begnügen
würden
unser Leben
als Geschenk
täglich zu
empfangen
zu betrachten
und danach
zu handeln

die Fremde

die Fremde
der Fremde
gerufen
oder nicht
gerufen
ist inmitten
von uns selbst
man kann ihr
sein Antlitz
nicht sehen

Bilder

Bilder auch
ohne Worte
erzählen
Geschichten
aus vergangener
Zeit
was sie uns
sagen
ob sie wahr
sind
wenn sie
uns treffen
in der
Wirklichkeit

Viktor Mihály Orbán

Jarosław Kaczyński

Gabor Horvath

Das man den Gesinnten kein politisches Vertrauen schenkt, ja, aber so?
Aufrecht und mutig gegen Blochers dumpfe Horden. G. Horvath facebook

Horst Seehofer

das Beste

Wir leben alle im Vielleicht
weil das Beste das wir haben
noch dazu wollen wir
ein besseres Leben haben

Ein Geländer

Die Hoffnung sei Jenen, die ein Geländer auf ihrem Lebensweg gebrauchen.

Christliche Erziehung

Der Ursprung der Verbindung zwischen dem Aufsteigen und der Transzendenz, Gott, Himmel, Vollkommenheit - sie sind über uns, während wir hier in der Falle sitzen.

Lee Smolin



Christliche Erziehung war kein Fehler, auch wenn ich heute nicht mehr an einen Gott glaube.

Hugo

Erwartungen

Erfolg haben
wollen
ist wie als
Kind unter
dem Christbaum
warten zu müssen

Ohne darauf
Erwartungen
zu setzen
hat man
sein Leben
mit Herz
Haut und Knochen

' Succes is like a liberation or the first phrase of a love story. ' Jeanne Moreau By Richard Avedon

in keinem Traum

Ich weiss mich
in keinem Traum
eines anderen

Der Traum
weiss mich
und die anderen


'I think Abraham Lincoln said that : "I'll let you be in my dreams if I can be in yours"' Bob Dylan D. Kramer

in uns selbst

Sich selbst zu wissen
ist der Mensch
in die schwerste Aufgabe
seines Lebens
hineingestellt

Der Hass
der Überschwang
beginnt im
Fremden
in uns selbst

Nothing can be loved or hated unless it is first known. ~ Leonardo da Vinci

Bahngleichnis

Den Fingerzeig
den andern
die solches
nicht schaffen
können

Was ist
wenn der Berg
in uns
in der Seele
zu durchwandern ist

Den Gotthard-Basistunnel verdanken wir Menschen, die nicht nur einen Tunnelblick haben.
Martin Werlen

Mittwoch, 1. Juni 2016

mein Standpunkt

Ich wurde nie gefragt
ob ich mir
mein mich
sein will
mein Standpunkt
was mein ich
will oder nicht
ist dazu auch
nicht wichtig

at the moment

We think
with our
stubbornness
the life
us and
others powerful
the apparent
favor
at the moment
the new
by ourselves
is already
pregnant

die scheinbare Gunst

Wir meinen uns
mit unserem
Eigensinn
dem Leben
uns und
anderen mächtig
die scheinbare
Gunst
im Moment
das Neue
nach uns
ist schon
trächtig